Cenni storici
sopra: Basilica di Maria Ausiliatrice e Valdocco a Torino ai primi del novecento con piazza per il mercato
A don Bosco stava a cuore la puntuale e ordinata documentazione di quanto avveniva nell’Oratorio San Francesco di Sales di Torino-Valdocco. Le carte, gli appunti, le cronache, i registri anagrafici di studenti e artigiani, le Memorie dell’Oratorio, ecc. stanno a dimostrare che l’Archivio Salesiano Centrale è nato con lo stesso inizio della vita salesiana di Valdocco. Si veda, in proposito, quanto annotato nel Repertorio Alfabetico delle Memorie Biografiche di San Giovanni Bosco (Torino, SEI, 1983, p. 29) alla voce Archivio, e in particolare le parole di don Michele Rua a don Giuseppe Vespignani: “Non sai che ogni piccolo scritto di Don Bosco si conserva gelosamente negli archivi?” (MB XII, 380).
Periodizzazione
L'Archivio Salesiano Centrale conserva fondamentalmente documentazione successiva al 1815, anno in cui nacque il fondatore San Giovanni Bosco. Il 1859 è l'anno di riferimento della fondazione della Società salesiana, il decreto di approvazione è del 1869 e l'approvazione delle Costituzioni dalla Santa Sede è del 1874. Può essere utile ricordare il Bibliofilo cattolico (1875) poi Bollettino Salesiano (1878). Le Memorie Biografiche di don Giovanni Bosco (1898-1948) sono un ulteriore riferimento; anche gli Annali di don E. Ceria.
Segretari generali
A capo dell’ASC è attualmente posto il Segretario del Consiglio Generale (denominato inizialmente Capitolo Superiore e successivamente Consiglio Superiore), il quale, dagli inizi della Congregazione, si occupa direttamente delle raccolte archivistiche e il Direttore che opera in stretta collaborazione.
Ricordiamo i soci particolarmente associati a questioni di segreteria e di archivi e i Segretari Generali :
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don Gioachino Berto, segretario di don Bosco (1847-1914) [1880-1885] (leggi profilo) Siamo nel 1862. Non era tecnico in Archivistica. Come segretario di don Bosco cominciò a raccogliere, custodire e ordinare corrispondenza, manoscritti, documenti, biglietti... Usava un ordinamento empirico, primitivo, personale. Poi lascia la segreteria di don Bosco. Siamo nel 1882. Morirà nel 1914. (I collaboratori furono don Rua, don Lago, don Lazzero, don Dalmazzo, don Schlapfer).
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don Carlo Ghivarello segretario ed economo generale (1835-1913) (leggi profilo)
- don Giulio Barberis (1847-1927) (leggi profilo)
- don Giovanni Battista Lemoyne segretario del consiglio (1839-1916) [1885-1909]
- don Giuseppe Rinetti segretario di don Rua (1854-1937) (leggi profilo)
- don Calogero Gusmano segretario (1872-1935) [1910-1935] (leggi profilo)
- don Salvatore Puddu (1874-1964) [1936-1961] (leggi profilo)
- don Tiburzio Lupo (1901-2001) [1962-1971] (leggi profilo)
- don Domenico Britschu (1932-2020) [1972-1984]
- don Francesco Maraccani (1936-2020) (1984-2002) (leggi profilo)
- don Marian Stempel [dal 2002-15]
- don Stefano Vanoli [dal 2015-22]
- don Guido Garino [dal 2022-...]
Dal 1961 (cfr. Elenco Generale SDB 1961) accanto al Segretario del Consiglio Generale (denominato allora Capitolo Superiore) fu posto un Salesiano con l’incarico di Capo-Ufficio Segretario Capitolo Superiore, deputato specificamente alla cura delle Schede anagrafiche dei Salesiani, alla Statistica della Congregazione e alla conservazione delle carte dell’Archivio: si trattava, in quell’anno, di don Tomás Bordas (1889-1968) (leggi profilo). Viene così acquistando identità la figura del Direttore dell’Archivio Salesiano Centrale, che, dipendendo dal Segretario Generale, cura direttamente l’amministrazione dell’Archivio e coordina il lavoro del personale.
Il materiale archivistico della Congregazione, come si può osservare negli Elenchi Generali della Società di San Francesco di Sales, venne conservato dagli inizi nella Casa Madre di Valdocco (Direzione Generale Opere Don Bosco) fino al 1972, anno in cui, col trasferimento del Rettor Maggiore Don Luigi Ricceri, con il suo Consiglio e con i soci salesiani annessi al lavoro dei cosniglieri, da Torino-Valdocco a Roma in via della Pisana 1111 (nuova sede della Direzione Generale Opere Don Bosco e della Casa Generalizia), tutto il suddetto materiale venne portato in questa nuova sede.
Successivamente, cioè alla fine degli anni ’80 si iniziò, con l’ausilio delle nuove strumentazioni, a codificare il materiale archivistico secondo la metodologia conforme ai vigenti criteri della disciplina archivistica e in conformità al Titolario dell’Archivio Salesiano Centrale, iniziando col Fondo Don Bosco. Detto lavoro ha già offerto soddisfacenti risultati e prosegue con criteri che potranno essere migliorati.
Nel 1985 il Rettor Maggiore don Egidio Viganò promulgò il Regolamento dell’Archivio Salesiano Centrale, attualmente vigente, che consta di 39 articoli, e che determina le normative riguardanti il governo e l’amministrazione dell’Archivio, gli Archivisti, la consultazione e l’organizzazione (cfr. Atti del Consiglio Generale n. 314 – anno 1985). Il testo di alcuni articoli del Regolamento, particolarmente significativi indica che: l‘Archivio Salesiano Centrale raccoglie, in un locale debitamente attrezzato, tutti gli atti e i documenti che riguardano il governo centrale della Società Salesiana di San Giovanni Bosco. Esso è amministrato da un Ufficio apposito, sotto la responsabilità del Segretario Generale della Società Salesiana (Art. 1). Il personale archivistico salesiano è scelto dal Rettor Maggiore, uditi il Segretario Generale e il Direttore dell’Archivio. Il personale esterno è assunto dall‘Economo Generale, uditi gli stessi (Art.9). Sono ammessi alla consultazione [dei documenti] gli studiosi che ne facciano domanda al Direttore dell’Archivio, su modulo apposito, e presentino lettera commendatizia del proprio Superiore religioso o accademico (se essi stessi non avessero tale o analoga funzione) o di persona in posizione ufficiale, che possa dare garanzia di affidamento. Il periodo di validità della lettera commendatizia è determinato dalle persone che la firmano; non è comunque mai superiore a un anno (Art.20).
Benemeriti nel conservare (cf. (BS 1979/04) (BS 1981/04)
L'Archivio salesiano ha una curiosa storia.
« Alcuni di quelli che vissero accanto a Don Bosco - racconta don Torras - hanno riempito quaderni con i fatti che accadevano sotto i loro occhi». Uno di quei primi salesiani è don Domenico Ruffino, che cominciò ad annotare i detti e fatti di Don Bosco a partire dal 1859, quand'era ancora chierico. Un altro fu don Giovanni Bonetti, divenuto poi primo direttore del Bollettino Salesiano, che pubblicherà a puntate sulla sua rivista il libro «Cinque lustri di storia dell'Oratorio salesiano». Ma la figura di Don Bosco appariva ai suoi figli così ragguardevole che nel 1861 essi si impegnarono a prendere nota di tutto, e costituirono una commissione che si sarebbe riunita con notevole frequenza (almeno due o tre volte al mese) per revisionare quanto fosse stato scritto. Erano in 14 quelli della commissione, e tra essi nomi illustri come don Rua, don Barberis, don Cagliero, oltre ai due già ricordati. I salesiani d'oggi devono molta gratitudine a questi cronisti, che li hanno arricchiti con i loro documenti di prima mano. Basti dire che di don Bonetti e don Ruffino sono giunte fino a oggi un 500 pagine ciascuno, un migliaio di don Viglietti, addirittura 8000 da don Barberis. Ancora vivente Don Bosco, altri due salesiani si resero benemeriti nel conservare e arricchire il materiale documentario oggi conservato nell'archivio salesiano: don Giovanni Battista Lemoyne e don Gioachino Berto. Don Lemoyne diventerà lo storico di Don Bosco (a lui si devono i primi 9 dei 19 volumi che costituiscono la monumentale biografia « Memorie Biografiche di Don Bosco »).
Nel 1883 Don Bosco lo aveva chiamato a sè come segretario particolare; poi pochi giorni dopo gli domandò con la consueta delicatezza: « Per quanto tempo pensi di restare presso Don Bosco all'Oratorio? » ; e don Lemoyne: « Fino alla fine dei secoli ». Quanto a don Berto, svolse in precedenza la mansione di segretario, cominciandolo già da chierico, e accompagnò Don Bosco in lunghi viaggi per l'Italia e altrove; gli fu accanto finché le cattive condizioni di salute lo costrinsero a lasciare ad altri il delicato incarico. Ma rimase per tutto il resto della vita il fedele custode delle memorie di Don Bosco (come ben dimostra il saporito episodio raccontato nel riquadro qui accanto).
Negli anni '30 don Tommaso Bordas avviava il riordino di tutto il materiale fino allora raccolto, introducendo un complesso sistema di classificazione decimale che è rimasto in vita fino a oggi. Don Bordas non era tecnico archivista. Cominciò a lavorare con don Schlapfer già dal 1926. Dal 1948 cominciava a classificare il materiale documentario antico (d. Berto, d. Schapfer...). NEl 1950 all'incirca componeva il Titolario che veniva applicato solamente al materiale nuovo che entrava in archivio a partire da quell'anno. Nel 1953 pubblicava il contributo "La Clasificación Decimal aplicada a la Congregación Salesiana para sus bibliotecas y archivos, nel "Boletín Oficial de Archivos, Museos y Bibliotecas", Madrid, II, n°14 (1953) pp.13-16. (tra i suoi collaboratori il sig. G. Balestra, don A. Cicuta, il sig. Panetta, il sig. Curto, don U. Bisi, don L. Tavano, don G. Birkenbihil, don A. Borio, don S. Gallo)
Il lavoro veniva condotto a termine tra il 1961 e il '65 da don Pietro Stella. Eminente storico, professore al Pontificio Ateneo Salesiano. Aveva fatto studi in Archivistica. Preparò un indice in base a schede della Sezione 1 della classificazione decimale fatta da don Bordas.
Dal 1965 don Fenyo Vendel, diplomato in archivistica alla Scuola Vaticana continua l'attività con scrupolo e dedizione. Il sig. A. Opezzo e don G. Homola, collaborarorno con don Vendel.
Intanto l'archivio si è andato arricchendo di nuovi contributi, testi originali o loro fotocopie, provenienti dalle più diverse fonti; la maggior parte di questi documenti rimangono ancora inediti.
Per ritrovare l'unità in Don Bosco.
Le finalità che si possono raggiungere con la nuova iniziativa degli anni '80 sono numerose. Alla consultazione vengono offerte le schede invece del materiale originario, e è così possibile conservare più a lungo quest'ultimo. La collocazione poi delle schede (microfiches) stesse in tre località diverse del mondo mette il materiale al sicuro, in caso di distruzione a causa di incendi o di guerre.
Gli studiosi hanno così facilitato l'accesso al materiale dell'Archivio centrale. Consultando il catalogo sono in grado di identificare le schede di loro interesse e possono richiederle con minima spesa (le 60 pagine di una scheda costa sulle duemila lire, - negli anni 80 - cioè 33 lire per ogni facciata dei documenti). Non occorre più compiere lunghi viaggi per raggiungere l'archivio, ma è come se l'archivio stesso andasse a casa loro.
Gli studiosi potranno così affrontare il problema, sollevato in anni recenti, del fondamento critico di quanto è stato detto e scritto finora su Don Bosco. C'era nell'aria il sospetto che tante pennellate del suo ritratto storico fossero il frutto più di entusiasmo sentimentale che non di rigorosa ricerca oggettiva. L'immensa mole del materiale utilizzato in passato, e reso accessibile ora a tutti, sta dando ragione ai primi storici e in particolare agli autori delle «Memorie Biografiche » : essi lavorarono certo animati da un profondo amore per Don Bosco, ma quanto hanno scritto sembra riposare sostanzialmente su documentazione seria e sicura.
Aggiunge don Torras - nell'articolo apparso sul BS - : «Maneggiando questo materiale, non solo si può conoscere meglio la verità dei fatti e detti di Don Bosco, ma tante volte se ne può anche cogliere il momento psicologico, la sua gioia, le sofferenze del suo spirito». E spiega con un esempio. Nel 1867 Don Bosco corse il rischio di vedere un suo opuscolo intitolato « Il centenario di san Pietro » finire all'indice dei libri proibiti, a causa di censure malevole che da Roma gli venivano spietatamente mosse. La cosa può stupire oggi, sapendo quanto Don Bosco amasse il Papa. Ma è accaduta. Tra le schede microfilmate ci sono pure quelle dell'opuscolo corretto di suo pugno da Don Bosco, perché in una seconda edizione fossero corrette le frasi incriminate. E l'ultima pagina reca scritto in grossi caratteri non tanto una devota giaculatoria quanto un grido: «Ausiliatrice Maria, aiutatemi »!
In sostanza le iniziative realizzate da don Alfonso Torras sul materiale dell'Archivio salesiano centrale renderanno possibile un sogno e una decisione presa dal Capitolo Generale nel 1977: «La Congregazione, estesa oggi in tutto il mondo, torni a ritrovare la sua unità e autenticità nel suo fondatore Don Bosco ».
Nel periodo 1990-92 l’Archivio in Via della Pisana, 1111 a Roma, fu aggiornato e migliorato per strutture e per attrezzature di lavoro. Vennero realizzati ambienti necessari per il lavoro degli Archivisti e per la conservazione del materiale archivistico: la sala di lavoro del personale dell’Archivio (una sala ampia e luminosa provveduta di attrezzature e sussidi adatti); la sala di consultazione, adiacente alla precedente (per accogliere studiosi e ricercatori che consultavano documenti dell’ASC per tesi, studi, o ricerche personali o istituzionali); e l’ampia stanza del deposito, in cui il materiale archivistico venne trasportato e dove veniva conservato e custodito in appositi armadi archivistici, ripartito in circa 7000 contenitori. Il deposito climatizzato e deumidificato è stato sotto controllo. Per questo lavoro di sistemazione, riorganizzazione tecnica e impostazione metodologica, è naturale esprimere viva gratitudine a don Tarcisio Valsecchi (leggi profilo) e don Vendel Fenyö (direttore dell’ASC dal 1968 al 1987) (leggi profilo); dal 1985 a don Raffaele Farina fino al 1992; don Ugo Santucci 1980-81... C’erano anche gli altri direttori e collaboratrici che hanno dato e continuano a dare il loro contributo: don Mieczyslaw Kaczmarzyk (direttore dell’ASC dal 1992 al 1999) (leggi profilo), la Sig.ra Elena Moretti, e la Sig.ra Carla Riccioni. Ultimi direttori dell’ASC sono stati don Francisco Hurtado Castellanos (dal 1999 al 2008), don Luigi Cei (dal 2008 al 2019) e don Petr Zelinka (dal 2019 al 2023).
Da ottobre 2017 l’ASC si trova in una nuova sede presso l’Università Pontificia Salesiana in Piazza dell’Ateneo Salesiano 1 a Roma. Il trasloco di tutti i documenti preziosi è stato molto impegnativo. Attualmente (2023) l’ASC si trova in ambienti provvisori in attesa della sistemazione nella nuova sede nell’area del campus dell’UPS.
Una nota dell'Istituto Storico
Nel 2000 su periodico Ricerche storiche Salesiane dell'Istituto Storico usciva la seguente nota informativa (RSS 2000/1/148-168)
Rettori Maggiori
Il Rettor Maggiore, superiore della Società salesiana, è il successore di Don Bosco, il padre e il centro di unità della Famiglia salesiana. La sua principale sollecitudine è di promuovere, in comunione con il Consiglio generale, la costante fedeltà dei soci al carisma salesiano per compiere la missione affidata dal Signore alla nostra Società (C 126)
- 11º Don ATTARD FABIO, (1959-) Rettor Maggiore dal 2025
- 10º Card. FERNÁNDEZ ARTIME ÁNGEL, (1960-) Rettor Maggiore dal 2014 al 2024, attualmente emerito
- 9º Don CHÁVEZ VILLANUEVA PASCUAL, (1947-) Rettor Maggiore dal 2002 al 2014, attualmente emerito
- 8º Don VECCHI JUAN EDMUNDO, (1931-2002) (leggi profilo) Rettor Maggiore dal 1996 al 2002
- 7º Don VIGANÒ EGIDIO, (1920-1995) (leggi profilo) Rettor Maggiore dal 1977 al 1995
- 6º Don RICCERI LUIGI, (1901-1989) (leggi profilo) Rettor Maggiore dal 1965 al 1977
- 5º Don ZIGGIOTTI RENATO, (1892-1983) (leggi profilo) Rettor Maggiore dal 1952 al 1965
- 4º Don RICALDONE PIETRO, (1870-1951) (leggi profilo) Rettor Maggiore dal 1932 al 1951
- 3º Don RINALDI FILIPPO Beato, (1856-1931) (leggi profilo) Rettor Maggiore dal 1922 al 1931
- 2º Don ALBERA PAOLO, (1844-1921) (leggi profilo) Rettor Maggiore dal 1910 al 1921
- 1º Don RUA MICHELE Beato, (1837-1910) (leggi profilo) Rettor Maggiore dal 1888 al 1910
Capitoli Generali
«Il Capitolo Generale è l’assemblea dei rappresentanti di tutte le comunità salesiane sparse nel mondo. L’art. 146 sottolinea la natura e il significato del CG nel suo aspetto spirituale: “è il principale segno dell’unità della Congregazione nella sua diversità”; “è l'incontro fraterno” in cui i Salesiani comunitariamente riflettono “per mantenersi fedeli al Vangelo e al carisma del Fondatore e sensibili ai bisogni dei tempi e dei luoghi”; è un momento di grazia e di comunione durante il quale si “cerca di conoscere… la volontà di Dio”. Principalmente è il garante e il segno di unità della Congregazione».
Dal 1877 al 2020 si sono realizzati 28 Capitoli generali. Seguono i riferimenti principali di ciascuno in ordine cronologico:
Capitolo Generale Numero | Descrizione | Rettor Maggiore | Anno
- CG01 | Consolidamento della Congregazione: Vita comune. Moralità. Economia, Ispettorie. (MB 13, 243-294; Annali I. pp. 308-323). | d. Bosco | 1877
- CG02 | Revisione e Completamento del 1° CG. Regolamenti vari. Elezione del Cap. Sup. (Eccetto DB Rettor Maggiore a vita). (MB 14, 518-521; Annali l, pp. 464-468). | d. Bosco | 1880
- CG03 | Temi vari; Bollettino Sales. e Coop. Regolamenti per gli esercizi spirituali, per gli ascritti, per lo studio, per le Parrocchie... (MB 16, 411-421 ; Annali l, pp. 468-473). | d. Bosco | 1883
- CG04 | Temi vari: Argomenti trattati nel CG03 e altri. Elezione del Cap. Sup. (MB 18, 174-191; Annali l, pp. 560-566). | d. Bosco | 1886
- CG05 | Temi vari; Studi teologici e filosofici, Case di Noviziato e Studentato, Soci in servizio militare, Vacanze, Economia... (Annali II, pp. 37-47; LC (Rua) n. 3, p. 32). | d. Rua | 1889
- CG06 | Consolidamento e sviluppo della Società e profitto spirituale e scientifico dei suoi membri. Elezione del Cap. Sup. (Annali II, pp. 238-249; LC (Rua) n. 10, p. 80-83 e n. 11, pp. 85-91). | d. Rua | 1892
- CG07 | Temi vari; Rettori e Direttori, Regolamenti delle Case salesiane, Obbedienza, Povertà. Economia, Cooperatori, Oratori Festivi... (Annali II, pp. 445-460; LC (Rua) n. 3, p. 444). | d. Rua | 1895
- CG08 | "Tre scopi principali: 1. Richiamare alla mente le Deliberazioni già approvate e studiare il modo di renderle più pratiche; 2. Riesaminare disposizioni e Regolamenti approvati ad experimentum; 3. Chiarire meglio e svolgere più largamente alcuni punti già stabiliti a fine di mantenere e rafforzare l’unità di spirito. Elezione del Cap. Sup. (Annali II, pp. 732-742; LC (Rua) n. 18, p. 168)." | d. Rua | 1898
- CG09 | Temi vari: Comunicazioni del Rettor Maggiore, Studi teologici e filosofici. Triennio pratico e studi universitari, Punti delle Regole e Costituzioni meno osservati... (Annali III, pp.144-169; LC (Rua) n. 24, pp. 269-285). | d. Rua | 1901
- CG10 | Regolamento dei Cap. Gen. - Riordinamento delle Deliberazioni capitolari - Regolamento dei noviziati - Proposte varie. Elezione del Cap. Sup. (Annali III, pp. 537-557; LC (Rua) n. 26. p. 308-312 e n. 28, p. 316-330 e n. 29, pp. 331-334). | d. Rua | 1904
- CG11 | Elezione del Rettor Maggiore e del Cap. Sup. Revisione dei Regolamenti per gli Ispettori, per tutte le Case, per le case dei Noviziati, per le Parrocchie, per gli Oratori Festivi Varie. (Annali IV, pp. 1-13; LC (Rua) n. 39, pp. 419-422 e LC (Albera) n. 1, pp. 10-12). | d. Albera | 1910
- CG12 | Elezione del Rettor Maggiore e Cap. Sup. Riordinamento della vita religiosa alle nuove disposizioni del CDC. (Annali IV, pp. 429-430; ACS n. 6. pp. 258-261; n. 7, pp. 282-283; n. 14, pp. 3-7). | d. Rinaldi | 1922
- CG13 | Riorganizzazione degli studi ecclesiastici. Riordinamento delle scuole professionali. Sviluppo organico delle Missioni. (ACS n. 41. p. 591; n. 45, p. 673; n. 46, p. 695; n. 47, p. 711; n. 48, p. 735) | d. Rinaldi | 1929
- CG14 | Elezione del Rettor Maggiore. (ACS n. 58, pp. 2-3). | d. Ricaldone | 1932
- CG15 | Elezione del Capitolo Superiore. “La formazione del personale salesiano” (Case per aspiranti chierici e coadiutori, Figli di Maria, Noviziati, Studentati filosofici. Triennio pratico... (ACS n. 67, p. 194; n. 83, pp. 421-422; n. 88, p. 454). | d. Ricaldone | 1938
- CG16 | “Come adeguare praticamente alle esigenze dell’ora presente le nostre attività di figli di San Giovanni Bosco” (ACS n. 137. p. 48). Elezione del Cap. Sup. (ACS n. 122, p. 322; n. 135, p. 22; Cronistoria in ACS n. 143, p. 143). | d. Ricaldone | 1947
- CG17 | Elezione del Rettor Maggiore e del Cap. Sup. Scuole professionali ed agricole; Missioni e missionari; Case di formazione (Approv. dei Reg.) (ACS n. 167, p. 3; n. 168, p.7; n. 169, pp. 2-5; n. 170, pp. 7-36). | d. Ziggiotti | 1952
- CG18 | Vita e disciplina religiosa - Applicazione della Costituzione “Sedes Sapientiae” - Parrocchie ed Oratori festivi - Culto a D. Savio, Cooperatori, Exallievi, Stampa (ACS n. 200, pp. 11-12). Elezione dei membri del Capitolo Superiore. (Cronistoria in ACS n. 203). | d. Ziggiotti | 1958
- CG19 | Elezione del Rettor Maggiore e del Cons. Sup. Il Salesiano “quale deve essere”, adeguamento al Concilio Ecumenico Vaticano Il e Rinnovamento. (Atti e Cronistoria in ACS n. 244). | d. Ricceri | 1965
- CG20 | Elezione del Rettor Maggiore e Cons. Sup. “Rinnovamento della Società Salesiana”. 4 Temi generali: Natura e fine della Congregazione; La vita consacrata; La formazione alla vita consacrata; Strutture e governo. (ACS n. 254 e CGS 20 della Società Salesiana, Roma 1971). | d. Ricceri | 1971
- CG21 | Elezione del Rettor Maggiore e Cons. Sup. “Testimoniare e annunciare il Vangelo: due esigenze della vita salesiana tra i giovani” (CG 21 n. 44; ACS n. 283; Capitolo Generale 21 della Società Salesiana, Editrice SDB, Roma 1978). | d. Viganò | 1977
- CG22 | “Lo studio del testo rinnovato delle Costituzioni e dei Regolamenti”. (ACS n.305, p. 6 e ACG n. 311) Elezione del Rettor Maggiore e Cons. Gen. (Capitolo Generale 22 della Società di San Francesco di Sales, Editrice SDB. Roma 1984). | d. Viganò | 1984
- CG23 | Elezione del Rettor Maggiore e Cons. Gen. “Educare i giovani alla fede: compito e sfida per la comunità salesiana oggi” (ACG n. 327; Atti e Cronistoria in ACG n. 333). | d. Viganò | 1990
- CG24 | Elezione del Rettor Maggiore e del Cons. Gen. “Salesiani e laici: comunione e condivisione nello spirito e nella missione di Don Bosco” (Atti e Cronistoria in ACG n. 356). | d. Vecchi | 1996
- CG25 | “La Comunità salesiana oggi: la vita fraterna, la testimonianza evangelica, la presenza animatrice tra i giovani” - Verifica delle strutture di animazione e governo (ACG n. 372, p. 5). Elezione del Rettor Maggiore e del Consiglio Gen. (Atti e Cronistoria in ACG n. 378). | d. Chàvez | 2002
- CG26 | Elezione del Rettor Maggiore e del Cons. Gen. “Da mihi animas,cetera tolle” Identità carismatica e passione apostolica. Ripartire da Don Bosco per risvegliare il cuore di ogni salesiano. Verifiche. (ACG n. 394). | d. Chàvez | 2008
- CG27 | Elezione del Rettor Maggiore e del Cons. Gen. “Testimoni della radicalità evangelica” Lavoro e temperanza. Verifiche. (ACG n. 418). | d. Artime | 2014
- CG28 | Elezione del Rettor Maggiore e del Cons. Gen. “Quali salesiani per i giovani di oggi?” Priorità della missione con i giovani. Profilo del salesiano oggi. Missione condivisa tra salesiani e laici. Verifiche. (ACG n. 418). | d. Artime | 2020
- CG29 | Elezione del Rettor Maggiore e del Cons. Gen. “Appassionati per Gesù Cristo, dedicati ai giovani”. (ACG n. 445) | d. Attard | 2025