TILMANN Klemens
1. Nato a Berlino il 31-12-1904 e morto a Monaco il 21-12-1984. Dopo il periodo scolastico (maturità nel 1924 a Darmstadt), si trasferì a Innsbruck per lo studio della filosofia e della teologia e vi ottenne il dottorato in filosofia. Finì gli studi teologici a Tübingen nel 1928-1929 (prof, significativo: Karl Adam). Fu ordinato sacerdote nella diocesi di Meissen (Sachsen) nel 1930. Come conseguenza degli studi gli è sempre rimasto il bisogno di chiarezza nella formulazione e nella soluzione dei problemi (Innsbruck: teologia neoscolastica dei Gesuiti) e il coraggio di affrontarli tutti con apertura (Tübingen).
Con un circolo di studenti del Movimento cattolico giovanile, che condividevano le sue intenzioni (Quickborn, Romano Guardini) egli prese la decisione di fondare nuovamente l’Oratorium di Filippo Neri in Germania, cercando a questo fine la più povera diocesi della diaspora in Germania, e in essa il quartiere dell’industria metallurgica della città di Leipzig (2,5% di cattolici!). Dopo alcuni anni passati come cappellano a Dresden, T. potè entrare nell’Oratorium di Leipzig e vi assunse subito la funzione di animatore della pastorale dei fanciulli e dei giovani (limitatamente alla gioventù maschile già inserita nella vita professionale). In collaborazione con la Centrale (Casa della gioventù, Düsseldorf; Associazione dei giovani cattolici) egli svolse un ruolo direttivo (collaborazione alle riviste dell’Associazione e a “Der Jugendseelsorger”). In questo contesto nasce il suo libro molto diffuso (sulla “grazia”): Das Schönste was es gibt (85.000 copie).
2. T. acquistò importanza mondiale come ispiratore e coautore del Katholischer Katechismus der Bistümer Deutschlands (1955: → Catechismo cattolico delle diocesi di Germania). Pubblicò le prime idee al riguardo in “Katechetische Blätter”, 1935; l’incarico di presentare un progetto gli fu dato dal → Deutscher Katecheten Verein (DKV) nel 1938. Come militare inserito nel servizio sanitario (1940-1945) egli stese il cap. su Dio, e in collaborazione con il suo confratello Franz → Schreibmayr (ambedue erano cappellani in due parrocchie confinanti di Monaco-Est; più tardi si trovarono insieme nella fondazione dell’Oratorium di Monaco) lo presentò nel 1945 come abbozzo dell’opera. Poi in collaborazione con il Gruppo di lavoro di Monaco e (nella fase finale) con il Gruppo di lavoro centrale della Germania lavorò fino al 1954 al Catechismo, che fu poi approvato dall’Episcopato. Dal 1954 al 1964 lavorò con F. Schreibmayr e J. Wiggers alla redazione dei sei vol. dello Handbuch zum katholischen Katechismus (trad. ital.: Somma catechistica, Milano-Roma, Ancora-Herder, 6 vol., 1962-1966). Nel 1958 gli fu concesso il dottorato honoris causa in teologia dalla Facoltà di Innsbruck.
Temi centrali dei suoi articoli pubblicati su diverse riviste (“Katechetische Blätter», “Lumen Vitae”, “Véri té et Vie”) furono l’educazione alla → spiritualità (liturgia, preghiera, meditazione), l’→ educazione sessuale e l’educazione alla → penitenza. In questi tre settori T. ebbe un ruolo di pioniere. Più tardi tali articoli furono raccolti in libri estremamente efficaci e tradotti in molte lingue (italiano, spagnolo... e anche giapponese, arabo e swahili). T. lavorò pure come docente di “pratica della catechesi” (1958) presso la Pädagogische Hochschule di München-Pasing, e nella stessa funzione presso l’Institut für Katechetik und Homiletik (IKH, 1964). A partire dal 1951 fu membro della → “Équipe europea di catechesi”. Nel 1960 fu nominato membro della Commissione preparatoria del Vaticano II per questioni di teologia pratica, e nel 1962 fu nominato “peritus”. Dal 1957 al 1970 fu membro della Presidenza del DKV. Dal 1968 in poi si dedicò a educare alla → meditazione.
3. T. è uno dei principali rappresentanti della C. → kerygmatica (Katechismus...; Handbuch zum Katechismus) fondata sulla Bibbia. Le lezioni del Catechismo partono generalmente da considerazioni bibliche, e anche nella parte dottrinale sono segnate da impulsi biblici e liturgici. Dopo la parte dottrinale c’è il rimando alla realizzazione pratica nella vita: T. era difensore dei tre gradi del metodo di → Monaco. Apportò la sua competenza pedagogica e morale nella redazione della terza parte del Glaubensbuch (libro della fede) per la 3a e la 4a elementare (1963). Il Rahmenplan für die Glaubensunterweisung (1967: Programma-quadro per l’insegnamento della fede), al quale T. ha collaborato, è stata l’ultima grande realizzazione della kerygmatica in Germania.
Anche l’ambito dell’educazione alla → meditazione è stato affrontato da T. sul piano pratico: a partire dal 1967 ha organizzato molti corsi di iniziazione. In due ampi volumi ha esposto l’iniziazione alla meditazione naturale (concetto preso da Ph. Dessauer) e la meditazione su Cristo, fornendo pure indicazioni per esercizi pratici.
4. Attualmente non si possono documentare in Germania influssi che risalgano alla rilevante opera kerygmatica di T. In Germania prevale l’IR scolastico, fortemente incentrato su problemi, anche se recentemente c’è di nuovo l’insegnamento della Bibbia. In un prossimo futuro però non sarà possibile sottrarsi al compito di organizzare una “Einführung in den Glauben» (Iniziazione alla fede) sia come processo di insegnamento che di apprendimento, e in questo (tralasciando gli ultimi resti della neoscolastica in T. e il rifiuto del pluralismo teologico della sua generazione) si avrà da imparare da T. Inoltre si può dire che né i testi di religione per i diversi anni scolastici, pubblicati più tardi, né i due nuovi catechismi del 1980, rivelano la solidità e la saggezza del Catechismo e dei suoi volumi di commento. Attualmente non vi sono introduzioni all’insegnamento paragonabili ad essi in qualità. Il movimento biblico e liturgico, non ancora giunti al termine del proprio sviluppo, hanno ricevuto da T. rilevanti impulsi cat.; e i corsi e i libri di T. hanno suscitato in Germania uno straordinario interesse per la “meditazione”. T. è tuttora significativo come esemplare catecheta e come pastore dei fanciulli e dei giovani. Egli aveva un’incomparabile capacità di contatto diretto con il fanciullo, di conforto e consiglio per i giovani.
Bibliografia
1. Bibl. completa (fino al 1965) di T. in G. Stachel – A. Zenner (ed.), Einübung, des Glaubens. Festschrift für K. Tilmann, Würzburg, Echter Verlag, 1965, 337-346.
2. Accanto al 'Catechismo e ai Manuali già menzionati si devono segnalare altre opere principali di T.: Das Schönste was es gibt, Regensburg, 1934; Das geistliche Gespräch, Würzburg, Echter Verlag, 1956 (140 mila copie). Trad. ital.: Colloquio spirituale, Milano, Ed. Paoline, 1962; Aufgabe und Wege geschlechtlicher Erziehung, ivi, 1948. Trad. ital.: Compiti e vie dell’educazione sessuale, Torino, Borla, 1964; Die Führung der Kinder zur Meditation, ivi, I960 (T. organizzò le cosiddette Johannes-Stunden = meditazioni con fanciulli nella chiesa); Die Führung zu Busse. Beichte und christlichem Leben, ivi, 1961.
Trad. ital.: Lu catechesi della confessione. Guida al sacramento della Penitenza, Brescia. La Scuola, 1963.
3. La fase conclusiva del ciclo sulla meditazione è documentata in Die Führung zur Meditation, vol. 1, Zürich, Benziger, 1971; vol. 2 (in coll, con H. von Peinen), ivi, 1978. Trad, ital.: Guida alla meditazione, Brescia, Queriniana, 1974; Weg in die Mitte, Freiburg, Herder, 1982.
Günter Stachel