PAVANELLI mons. Lorenzo

 

PAVANELLI mons. Lorenzo

Nato a Brescia il 31-1-1876, fece esperienze, come chierico, di educazione della gioventù negli oratori che don Pintozzi, caratteristica figura di sacerdote bresciano, professore in seminario, teneva per i ragazzi “abbandonati e discoli”. Sotto la guida di don Emilio Bongiorni, suo professore di filosofia, si impegnò fin da seminarista nel movimento dell’”Opera della conservazione della fede nelle scuole d’Italia”, collaborando alla rivista “Fede e Scuola”. Ordinato sacerdote a 22 anni, il 14-8-1898, fu inviato come vice-parroco nella parrocchia di S. Alessandro, diventando direttore di quell’Oratorio, e interessandosi sempre più degli Oratori, dei Catechismi e dell’Azione Cattolica, che egli vedeva come un insieme unitario di opere destinate all’educazione e all’azione giovanile, non di alcuni gruppi soltanto, ma di tutta la gioventù. Nel 1900 fonda le “Opere giovanili” di S. Alessandro e nel 1902 propone una “Federazione giovanile Leone XIII”, approvata nel 1904 e poi ufficialmente lanciata nel 1906. Essa aderì in seguito alla Gioventù Cattolica Italiana e raggruppò Oratori, Catechismi e Azione Cattolica, sotto un’unica presidenza diocesana. Segretario e animatore ne fu sempre don P.

Nel 1907 gli Oratori federati erano 50 e nel 1913 le Associazioni aderenti salivano a 120. La Federazione preparò nel 1912 un Congresso Cat. Diocesano in cui venne lanciato il metodo del catechismo in forma di vera scuola, con programma ciclico e metodo intuitivo. Don P., con l’aiuto di L. → Vigna, redige i testi didattici conformi a questo programma, che vengono pubblicati dalla LICET di Torino con il titolo:​​ Fede mia, vita miai,​​ corredati da​​ Guide didattiche​​ per i catechisti, a partire dal 1912.

Si trattava di 6 testi per le classi elementari, 3 per le complementari e 4 per le quattro secondarie parrocchiali. Don P. promuove la diffusione del metodo e dei testi relativi in tutta l’Italia, attraverso Convegni, Congressi, Settimane Cat. e con una intensa collaborazione con la rivista “Il Catechista Cattolico”. I suoi testi si basavano sulla distinzione tra catechismo ufficiale (a domande e risposte) e testi didattici. Questi ultimi partivano, in modo intuitivo, da illustrazioni e fatti, a cui seguiva una spiegazione che inglobava la stessa risposta del catechismo, contraddistinta dal carattere neretto. Per programma ciclico si intendeva il fatto che il primo testo toccava già tutti gli aspetti della materia cat., mentre i successivi ne allargavano progressivamente la esposizione.

Divenuto canonico della Cattedrale di Brescia (1914) e Direttore dell’Ufficio Cat. Diocesano, promosse lo sviluppo degli Oratori e dell’Azione Cattolica, l’organizzazione cat. nella diocesi, la formazione dei catechisti, la preparazione cat. del clero. Si occupò anche di teatro e di musica, ma fu soprattutto un organizzatore infaticabile, sulla scia di san Carlo Borromeo e della tradizione cat. lombarda, rinnovata in chiave moderna. Fu fautore della creazione di un Ufficio Cat. Centrale presso la S. Sede e della istituzione di una direzione diocesana della C. pedagogicamente avvertita ed esecutivamente efficace. Quando, nel 1929, furono istituiti gli → Uffici Cat. diocesani in Italia, egli venne chiamato a fare la relazione-base nell’incontro dei delegati cat. di ogni diocesi a Roma, sul tema: “La natura dell’U.C.D. e suoi rapporti coll’Uff. Cat. istituito presso la S. Congregazione del Concilio”. Si occupò anche spesso della formazione cat. dei seminaristi in varie diocesi e seminari regionali, con corsi, conferenze e libri.

Morì a Muscoline (presso il Lago di Garda) dove si era ritirato per sfuggire ai bombardamenti aerei e curare la malferma salute, il 4-3-1945.

Bibliografia

1.​​ Opere

L’insegnamento del catechismo in forma di vera scuola, secondo il metodo ciclico e il sistema intuitivo,​​ Torino, Berruti, 1914, pp. 78;​​ Vetera et ... nova.​​ Da S. Carlo ai nostri giorni. L’organizzazione del catechismo in forma di vera scuola, Torino, LICET, 1923;​​ Manuale di religione per gli Istituti Magistrali.​​ Vol. 4:​​ Pedagogia catechistica,​​ Torino, SEI, 1924 (in collaborazione con L. Vigna);​​ Euntes docete.​​ Cenni di Pedagogia cattolica per il Clero e i Catechisti Italiani, Torino, LICET, 1924, 19393​​ (in collaborazione con L. Vigna); De​​ Catechizandis... Italis,​​ secondo la legislazione ecclesiastica, Torino, LICE, 1938 (commento all’enc.​​ Acerbo nimis​​ e al decreto​​ Provido​​ Sane); Opus fac evangelistae.​​ Binari di formazione dei catechisti secondo la Scuola educativa cattolica, Torino, LICE, 1941.

P. scrisse anche numerosissimi articoli sulla rivista “Il Catechista Cattolico”, e altri sul periodico “Federazione Leone XIII”, su “Fede e Scuola” e “Scuola Italiana Moderna”.

2.​​ Studi

A. Fappani,​​ Lorenzo Pavanelli, pioniere del rinnovamento catechistico,​​ Brescia, Ed. CCIP, 1979; U. Gianetto,​​ Il contributo di Mons. Lorenzo Pavanelli al movimento catechistico italiano e mondiale,​​ Brescia, Uff. Cat. Dioc., 1975; S. Riva,​​ La pedagogia religiosa del novecento in Italia,​​ Roma-Brescia, Antonianum-La Scuola, 1972, 178-186.

Ubaldo Gianetto

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