LLORENTE FEDERICO Daniel
1. Nato a Valladolid (10-4-1883), studia a Valladolid e a Roma (dottorato in diritto canonico); ordinato sacerdote il 15-7-1906; parroco di S. Miguel, Valladolid (1906-1927); confondatore della “Revista Catequística” (1910-1936) e direttore della medesima a partire dal 1914.
Nel 1913 si celebrò il I congresso cat. a Valladolid, e L. vi diede il suo contributo nella commissione tecnica. Dal 1916 fu professore di diritto canonico a Valladolid; nel 1925 optò per la cattedra di pedagogia cat. Partecipò al I congresso nazionale di educazione cattolica (Madrid 1924), al II congresso cat. nazionale (Granada 1926), alla Settimana cat. di Calatayud (1929), al II Concilio Provinciale (Valladolid 1930), al III congresso cat. (Zaragoza 1930). Si oppose alla politica laicista del governo della II Repubblica (19311936). In quegli anni fece numerosi corsi in tutta la nazione.
Nominato vescovo ausiliare di Burgos (1942-1944), passò poi alla diocesi di Segovia dove rimase per il resto del suo episcopato (19441969). Nel 1950 presiedette una commissione del IV congresso cat. (Valencia), e partecipò come relatore al Congresso Cat. Internazionale (Roma 1950). Andò in pensione nel 1969, e morì a Segovia il 27-2-1971.
2. Opere. La sua opera principale è il Tratado elemental de Pedagogía Catequística (Valladolid, 1928), in cui organizza scientificamente le linee della pedag. cat. Accanto a questa le opere più diffuse sono: Explicación dialogada del Evangelio (Valladolid, 1931); Explicación dialogada del Catecismo (Valladolid, 1930); Catcquesis bíblicas, libro del maestro y del alumno (Valladolid, 1936 e 1937); Catecismo explicado con gráficos y ejemplos (Valladolid, 1931), e Curso teórico-práctico de pedagogía (Valladolid, 1948). Si aggiungono altre opere per un totale di 71, e oltre 264 articoli apparsi sulla “Revista Catequística”.
3. Importanza. La figura di L. è particolarmente importante per diversi aspetti: 1) Ha diffuso nella Spagna la corrente metodologica centroeuropea, incorporando, adattando e rifacendo il metodo psicologico, ossia il metodo di → Monaco, stabilendo contatti con catecheti europei (Boyer, Balincourt, Elchinger, Luzi, Hlawati, Lentner). 2) Ha dato alla cat. una certa dimensione scientifica, superando la pura intuizione pastorale e insistendo su ragioni, metodi, conoscenze rigorosamente verificate. 3) Ha offerto ai catecheti mezzi didattici adeguati: un elemento fondamentale della sua visione cat., scaturito direttamente dall’adozione del metodo di Monaco, è il “Pian ciclico-concéntrico” per la C. Questo programma dosa e distribuisce con ordine le diverse materie dell’IR. Le sue opere maggiormente diffuse corrispondono a questo programma, il che facilita la sua attuazione da parte dei catechisti. 4) Ha creato una “scuola”: continuando sulla linea iniziata da → Manjón, L. può essere considerato il catecheta più importante della prima metà del secolo nella Spagna. Il suo stile fu seguito nella Spagna e nell’America latina (D. Bilbao, M. Medina, J. Samsó, M. Alonso, H. Tobías, A. Femenía, J. Bau, P. Alonso, J. Tusquets, A.S.C.E.A., V. Calatayud). Conobbe i cambiamenti nella cat. (dopo Eichstätt, 1960) quando non era più in grado di assimilare la linea di tale rinnovamento. Il suo apporto metodologico segna però un’epoca nella C. spagnola, in sintonia con quella europea.
Bibliografia
D. Domínguez, Obispo-Catequista, in “Catequética» 4 (1963) 163-180; 5 (1964) 3-23, 83-94, 163180; J. M. Estepa, Espagne, in Dix années de travail catéchétique dans le monde, Paris, Fleurus, 1960, 339-356; G. Felix, El Excmo Sr. D. Daniel Llorente Federico, in «Sinite» 12 (1971) 439-447; L. Lentner (ed.), Katechetisches Wörterbuch, Wien, Herder, 1961, 472; L. Resines, Obra y pensamiento catequético de Daniel Llorente, Valíadolid, 1981 (tesi di dottorato); A. Valor – C. Gavina, Espagne, in Où en est Venseignement religieux, Paris-Tournai, Casterman, 1937, 337-368.
Luis Resines