CILE
Hermógenes de la Cerda, direttore-fondatore del Dipartimento di C. di Santiago (1926) animò il Segretariato Cat. nazionale dell’Azione Cattolica (1933-1959). Attraverso la riv. mensile “Sed Catequistas” (1935-1964) divulgò il metodo di Monaco. Lo Hogar Catequístico (1935) prepara professori di religione per le scuole primarie e le parrocchie. Vi sono ore di religione nella scuola fino al 9° anno. I genitori possono chiedere l’esonero per i figli. Il programma approvato dal governo (1948) comprende contenuti, attività e realizzazioni. La Conferenza episcopale (CECH) promulgò un Catecismo Elemental per il 4°-6° anno (1950) e un Catecismo Curso Medio per il 7°-90 anno (1952) e così spostò l’impegno docente all’apprendimento mnemonico trascurando la formazione personale.
La CECH (1960) creò come suo organismo la Oficina Nacional de Catcquesis (ONAC). Invece dei grandi congressi nazionali (1938, 1943, 1953) organizzò incontri di studio con specialisti per revisionare la realtà cat. Richiedeva il titolo di professore a coloro che insegnavano la religione nella scuola secondaria. A questo fine furono creati programmi per formare gli insegnanti di religione delle scuole secondarie presso le seguenti università: univ. cattolica di Santiago (1961), univ. cattolica di Valparaíso (1965), IPES Blas Cañas (1984).
Sotto la direzione di Joaquín Matte (19611973) l’ONAC diffonde il rinnovamento cat. promosso dalle Settimane internazionali, dal Concilio e da Medellin, con l’appoggio dell’ICLA (Instituto Catequístico Latinoamericano), insediato allora a Santiago. Il Catecismo Básico del Episcopado Chileno offre orientamenti teologici per gli autori di manuali (1964). I programmi di religione approvati dal governo (1963, 1973) promuovono la pratica della fede, della carità e della giustizia in relazione con le inquietudini intellettuali dell’adolescente. Le Líneas Generales para la Catcquesis en Chile (1974) unificano i criteri a partire dai corsi iniziali per i catechisti.
L’Istituto di catechetica dell’arcidiocesi di Santiago assume criticamente esperienze di C. familiare di Antofagasta (1962), San Felipe, Valparaíso, Santiago e Araucanía (C. Decker et al., Al encuentro del Dios vivo, 1969). Più che di una preparazione dei genitori per l’iniziazione sacramentale dei figli, si tratta di un catecumenato per adulti, che moltiplica il numero degli evangelizzatori laici nelle parrocchie e nelle scuole. Sviluppa atteggiamenti cristiani a partire da esperienze di fede, superando il metodo deduttivo. Liturgie domenicali della Parola per fanciulli, con animatori giovani, celebrano e consolidano quanto è stato insegnato dai genitori (R. Echeverría – E. García, Celebraciones para niños, 3 vol., Santiago, 1975-1977). Data la grande richiesta di leggere la Bibbia, l’Istituto prepara una sua traduzione popolare con abbondanza di note (Biblia Pastoral Latinoamericana, Concepción, 1971), organizza una breve preparazione dei genitori al battesimo dei figli (R. Echeverría, Catequesis Prebautismal, Santiago, Inst. Arq. Cateq., 1983) e tende a prolungare la preparazione immediata alle nozze (R. Echeverría, Preparamos nuestro matrimonio, Santiago, Inst. Arq. Cateq., 1983).
Oltre ai libri maggiormente diffusi, l’Istituto cat. di Santiago ha pubblicato una storia della Chiesa nell’ottica del catechista latinoamericano di oggi (C. Decker, La Iglesia. Una mirada a su historia, 3 vol., Santiago, Inst. Arq. Cateq., 1984). Pubblica inoltre “Contactos” per la formazione permanente dei catechisti parrocchiali.
Attraverso il bollettino mensile “Hola” (1967) Rancagua promuove l’unità, l’informazione e la formazione dei catechisti. I suoi direttori diocesani hanno un profondo influsso (I. Caviedes, ¿Qué vamos a decirles? Iniciación cristiana de párvulos, Santiago, Paulinas, 1971; ¡Catequista, eres persona!, ivi, 1974; Dinámica de grupos, ivi, 1976; Personalidad y porvenir, ivi, 1980; Sexo y amor, ivi, 1980).
La CECH (1970) richiede come età minima per la confermazione 14 anni (a partire dal 1983: 15 anni). L’ISPAJ (Instituto Superior de Pastoral de Juventud) sintetizza esperienze ed elabora un altro tipo di itinerario catecumenale, per formare comunità cristiane e preparare in due anni alla confermazione (F. Ortega et al., Juventud y Pueblo de Dios, Santiago, 1974). Questa C. comunitaria della confermazione ha moltiplicato la partecipazione ecclesiale dei giovani evangelizzatori. Con sistemi analoghi si cerca oggi di trovare l’appoggio degli adulti per questi animatori. L’ONAC, sotto la direzione di Enrique García, FSC, organizza la formazione dei catechisti, elaborando sperimentalmente e diffondendo Guiones del Formador con obiettivi, contenuti, attività e schemi di valutazione. Le équipes diocesane organizzano corsi da 30 a 50 ore a tre livelli: elementare (giovani o adulti), specializzato (in metodologia scolastica, C. sociale oppure preparazione a un sacramento particolare), e di perfezionamento (comunicazione evangelizzatrice in gruppi, dinamica di gruppo e comunità, sociologia per l’evangelizzazione, antropologia per il personale apostolico, storia della salvezza, cristologia...). Crea pure materiale audiovisivo rinnovato. Redige la sezione cat. della rivista mensile della CECH “Servicio” (1976). Abbozza un sistema di perseveranza (tre anni) per gruppi pre-giovanili (1979) con diverse attività espressive e creative, ed altri per comunità di adulti e di giovani con il metodo attivo di gruppo, di contenuto sociale, biblico e liturgico (E. García, Catequesis Social, 2 vol., 1980-1983; Catequesis Económico-Política, Santiago, ONAC, 1984). Ambedue i sistemi formativi (con metodi propri, materiali, processi prolungati e formazione degli operatori nelle équipes diocesane) sono complementari ai due programmi catecumenali stabiliti, e favoriscono una C. permanente nelle comunità ecclesiali di base.
Pubblica un catechismo degli adulti, che offre formazione dottrinale, spirituale e pastorale al personale apostolico (C. Muller, Nuestra Fe. Exposición del misterio cristiano para el hombre latinoamericano de hoy, 5 vol., 1979ss). Promuove una C. rurale con un linguaggio e ritmi propri (L. Garcés – A. Guzmán – R. De Riviers, Al encuentro del Dios vivo. Versión rural, Talca, Inst. Cateq., 1978), che comprende anche la preparazione alla confermazione per gli adolescenti delle campagne (I. Caviedes – L. Molina, Testigos de Cristo, Santiago, 1983). Aiuta le comunità ecclesiali di base con schede familiari periodiche in campagne nazionali eucaristiche, di riconciliazione o di fraternità.
Il CEEC (Centro de Estudios y Experiencias Catequísticas) ha pubblicato la rivista trimestrale «Noticia» (1973-1980) per la C. scolastica. Diretto da Mario Borello, SDB, ha elaborato una C. per i quattro anni della scuola media, di natura induttiva, vitale, biblica, liturgica e sociale, con un linguaggio adolescenziale (CEEC, Ven y Verás, Santiago, Ed. Salesiana, 1980-1983).
La Serena (1975) e Talea (1978) diffondono corsi per corrispondenza, con appoggio di presenza, preparando professori di religione per la scuola elementare. Concepción elabora C. per fanciulli handicappati (P. Bultiauw et al., Vengan ustedes también a mi viña, Concepción, Instit. Cateq., 1981). Vi è pure una catechesi familiare per i mapuches (F. Belek – E. Theisen, Jesus taiñ küme ufisa kamañ, Temuco, Inst. Indigena, 1984).
Bibliografia
E. Chahìn – A. Fuentes, La enseñanza religiosa en los colegios de Chile, in “Catequesis Latinoamericana” 4 (1972) 15, 224-251; Directorio Pastoral de Sacramentos, 1983; E. García, La formación audiovisual, escuela de profetas, in “Servicio” 4 (1979) 33, 14-17; Id., Una catequesis juvenil de Confirmación, in «Actualidad Catequética” 22 (1982) 110, 631-637; Id., Por qué ha cambiado la catequesis, in “Sinite” 24 (1983) 73, 267-275; Id., Hacia una catequesis permanente en Chile, in “Servicio” 8 (1983) 76, 192-196; Id., Criterios para una iniciación cristiana escolar, ibidem 8 (1983) 77-78, 253-255; Líneas generales para la Catequesis, Santiago, ONAC, 1974.
Enrique García