CONCILIO VATICANO II
Perché la Chiesa testimoni e insegni in forma più efficace la dottrina cristiana che abbraccia tutto l’uomo, il CV ha colto in Cristo la fonte, il modello, la norma. G incarnazione dà coerenza e vigore all’impegno di riesprimere la fede in un linguaggio rispondente alle esigenze dei tempi e accessibile agli uomini d’oggi (inizi di LG, DV, SC, GS, AG, GE). La C. secondo lo spirito del CV afferra in unum Cristo, la Chiesa, l’uomo, il cosmo; fa più ricco il contenuto, dà un’anima al metodo.
1. Azione divino-umana. Primo mezzo educativo della Chiesa, la C. ha importanza somma; Cristo stesso opera in chi gli dà testimonianza (CD 13; GE 4; LG 10.12).
a) Operatori: la missione del popolo di Dio, esercizio dei poteri di Cristo, è partecipata da tutti in vario grado; il CV incentra perciò la C. nei suoi artefici: vescovi (LG 25; CD 11-14), sacerdoti (LG 28; CD 30; PO 4.6; OT 19), diaconi (LG 29), laici (LG 33. 35; AA 2.6.10.24; CD 30; PO 12; AG 17), genitori, famiglia (LG 41; AA 10-11; GE 3; GS 48), religiosi (CD 30.35; PC 8.10.20). b) Finalità: dar luce e forza alla fede, radicare fede speranza carità, condurre alla piena conoscenza del mistero della salvezza, rendere partecipi coscienti e attivi del mistero liturgico, nutrire la vita secondo lo spirito di Cristo per far crescere in lui, stimolare all’apostolato (CD 14.30; GE 4; AA 30), nel rispetto della libertà di coscienza, con amore prudenza pazienza (CD 14; DH 1.9-11.14).
c) Destinatari: protagonisti d’incontro con Dio nell’approfondire la fede sono tutti, in ogni età (CD 14).
2. Incontro con Dio in Cristo. Il CV dice di sondare integro il mistero di Cristo, ossia quelle verità che non si possono ignorare senza ignorare Cristo; e di indicare la via rivelata da Dio che conduce a glorificare il Signore e all’eterna felicità, mistero della salvezza (CD 12.30; GE 2). Da distinti punti di vista e con grande capacità di sintesi il CV apre quattro prospettive che si compenetrano e coinvolgono Cristo, la Chiesa, l’uomo, il mondo. Tracce di contenuto e di forme espressive di notevole portata catechistica, a) Dio parla agli uomini in Cristo: il Padre manifesta ad essi il suo amore per mezzo del Verbo fatto Uomo, e nello Spirito essi hanno accesso a Dio. Rivelatrice e attualizzatrice di salvezza è la storia che ha il centro e il fine in Cristo, redentore risorto (DV 1-5). Questa forma “dialogica” apre all’ascolto, al dialogo, all’approfondimento: l’evento storico della rivelazione va interpretato in ciò che riguarda gli uomini e i popoli di tutti i tempi. Di qui la dimensione “biblica” della C. (DV 7.14-20.24-25; CD 14; SC 35. 48; AG 17; DH 14; NA 4).
b) Dio opera di presenza tra gli uomini: nell’Uomo-Dio il Padre attua il suo piano di salvezza e dona lo Spirito di amore che unisce gli uomini perché vivano in “comunione” con Dio e tra loro, nel proprio ambiente e tempo. L’opera si prolunga nel mondo e si attualizza per ogni età e popolo nell’instaurare la “vita insieme” e nell’incontro liturgico in cui Cristo e la comunità sono compresenti davanti al Padre nello Spirito (LG 1-5; SC 5-7), Questa forma “personalistica” interpreta la profonda analogia tra il mistero della Chiesa e quello del Verbo incarnato (LG 8.52), fonda la dimensione “ecclesiale e liturgica” della C. (LG 6-12; DV 6-9; SC 19.33-36.102.105.109; CD 13-14; PO 5-6.11.30; AG 17) e l’apertura “ecumenica” (LG 13-16; UR 6; OE 24).
c) Dio continua a incarnarsi nell’uomo: l’iniziativa dialogico-comunionale che ha centro e vertice nel Verbo incarnato si protrae nella storia e raggiunge effettivamente gli uomini che l’accolgono con fede speranza amore. Cristo, l’Uomo perfetto, si è “unito in certo modo ad ogni uomo”, ha partecipato della convivenza umana (GS 1-4.10.18.22.32). Questa linea “esistenziale” dà ragione della dimensione “antropologico-cosmica” della C., e coinvolge nuovi centri d’interesse: la comunità degli uomini e l’attività umana nell’universo (GS 23-31.33-39), lo scambio tra Chiesa e mondo, perché tutto s’incentra e trova la sua pienezza in Cristo, principio e fine di tutto (GS 40-44.45). In Cristo, “ricapitolatore” della storia e dell’universo, la Chiesa tende a ricapitolare tutta l’umanità (GS 38.45.57; LG 13).
d) Dio permea di sé i popoli: dal Padre, “fonte d’amore”, per mezzo del Figlio nello Spirito, la sua parola e azione si diffondono in tutte le razze, in tutti i popoli (AG 1-5). Questa forma “missiologica” mostra il dinamismo dell’Incarnazione e le sue immense ricchezze per l’umanità, e fonda la nativa dimensione “missionaria” della C., tipicamente “trinitario-ecclesiale-cosmopolita” (LG 13.16-17; CD 17.30; AG 35-41).
3. Metodo dell’incontro. Per ciò che può dirne, il CV postula un’adeguata competenza dottrinale e didattica (psicologia, pedagogia); vuole un’esposizione fatta con ordine e metodi nuovi adatti alla materia, allo sviluppo, alle capacità e situazioni dei destinatari, e rispondente alle esigenze dei tempi; uso di sussidi e di mass-media (CD 13-14. 30; AA 32; AG 26; IM 3.13-14.16). Sono specifici orientamenti: a) Applicare le verità del Vangelo alle circostanze concrete della vita, mostrare il servizio che la Chiesa offre all’uomo e alla società (PO 4; GS 41-43), situarsi entro i solchi della cultura umana (GS 58.78). b) Evidenziare i valori delle realtà umane e terrene nel piano di Dio, mirare ai problemi odierni: famiglia, giustizia, pace, convivenza tra i popoli (CD 12-13; GS 46-90), in vista di un mondo da costruire e condurre al suo fine (GS 93). c) Dialogo nella verità e carità, chiarezza di linguaggio, umiltà e mitezza (CD 13; AA 31). d) Elaborare direttorii pastorale e catechistico (CD 44), organizzare un “itinerario spirituale” proprio del catecumenato anche per gli adulti (SC 64.66; AG 13-14).
Bibliografia
T. Filthaut, Svolte conciliari di una catechesi aggiornata, Leumann-Torino, LDC, 1969; G. M. Medica, La catechesi nei documenti del Vaticano 11, in “Catechesi” 35 (1966) 310 A, 1-13; 314 A, 1-23; In., Catechesi, in Dizionario del Concilio Vaticano II, Roma, UNEDI, 1969, 680-690; M. Simon, Vatican II et le mouvement catéchétique, in “Revue théologique de Louvain» 9 (1978) 59-82; J. M. Valladolid, La educación de la fe según el Concilio Vaticano li. Salamanca, Sígueme, 1967; M. Van Caster, Catéchèse selon l'esprit du Vatican II, in “Lumen Vitae” 21 (1966) 11-28; Id., Catéchèse des signes de notre temps, ibid., 225-267.
Giacomo M. Medica