CATECHETICA

1.​​ È compito della Cat. come scienza rilevare i compiti e le condizioni che caratterizzano il terreno di lavoro dei catecheti e catecumeni, documentare e analizzare i processi che determinano l’agire cat., pianificare l’agire cat., e finalmente sviluppare una teoria complessiva della Cat. in collegamento con la sua storia (cf → Pedagogia della religione).

In quanto attuazione della missione evangelizzatrice della Chiesa, la Cat. è una disciplina teologica. In quanto organizzazione dell’insegnamento-apprendimento e dell’educazione religioso-ecclesiale, la Cat. è anche una disciplina che fa parte delle scienze dell’educazione.

Poiché l’attuale Cat. si è sviluppata sulla base di una lunga storia di C., è indispensabile una storia della Cat. e della C. (cf voci storiche e aspetti storici nelle voci sistematiche). La ricerca storica permette all’attuale Cat. di prendere conoscenza della sua precomprensione e delle conseguenze che possono avere determinati concetti e vie praticate.

2.​​ I contenuti e le finalità della C. devono essere stabiliti secondo i criteri delle discipline scientifiche (dogma, morale, esegesi, ecc.; anche antropologia!) e devono anche essere “filtrati” didatticamente. La Cat. prende decisioni normative. Non deduce però da dogmi e da norme, ma sulla base dei presupposti socio-culturali e individuali essa cerca di conoscere che cosa è necessario e delimita ciò che è possibile. Poiché appartiene anche ai compiti della teologia pratica fare la critica delle tradizioni e delle istituzioni, occorre che la Cat. proceda criticamente (su base scientifica). Un esempio: è concepibile che in tutto il mondo la C. venga realizzata sulla base del​​ Catechismo Romano​​ del sec. XVI?

Nel suo vol.​​ Kritische Godsdienstdidactiek​​ (Kampen, Kok, 1982) J. A. van der Ven postula la convergenza tra una pedagogia della libertà e della solidarietà e una teologia del Regno di Dio concepito come “Regno della libertà”. Questa convergenza dimostra la fecondità della collaborazione tra ricerca pedagogica (antropologica) e ricerca teologica.

Per ciò che riguarda decisioni normative occorre mirare a una​​ comprensione normativa​​ che tenga conto delle esigenze del → magistero e della capacità di recepire della base (sensus fidelium).

Uno dei compiti più importanti della scienza cat. consiste nel determinare con quali finalità e quali → metodi l’azione cat. deve procedere in determinati luoghi di apprendimento. A questo fine è necessario stabilire teoricamente come la → socializzazione ecclesiale si situa nel contesto della socializzazione come tale.

3.​​ La Cat. fa anche ricerca “in loco”: Cat. empirica. È molto utile servirsi della documentazione audio o audiovisiva per rendere analizzabili la C. e l’IR. Già il solo ascolto (con un po’ di autocritica) di una registrazione su cassetta della propria C. rende più oggettivo il giudizio. Per ciò che riguarda le analisi quantitative, vi è una sproporzione negativa tra la massa di lavoro e i risultati che se ne possono ricavare. È meglio procedere in modo descrittivo-analitico, descrivendo fenomenologicamente esperienze proprie o esperienze interiorizzate di altri e utilizzarle come criteri. L’analisi critica conduce allo sviluppo di → curricoli, testi di religione e materiali didattici, come pure alla pianificazione concreta dell’IR e della C.

4.​​ Tra gli aspetti formali della ricerca cat. vanno rilevati:

a)​​ Ricerche sui → luoghi e sui → destinatari della C. tramite ricerche empiriche quantitative e qualitative; queste però sono compito di specialisti.

b)​​ Focalizzare, controllare, creare nuove forme della trasmissione cat. (ricerca metodologica); a questo riguardo è molto rilevante la creatività sul campo.

5.​​ In tutti i processi di apprendimento occorre controllare, eventualmente anche in forma piuttosto intuitiva e provvisoria, il punto di partenza ( il “punto di partenza” dei destinatari) e il punto di arrivo (l’efficienza). Metodi empirici per misurare i risultati sono stati proposti da L. Calonghi su “Orientamenti Pedagogici» (1965-1973).

6.​​ Tramite il suo rapporto con le → scienze dell’educazione, che scaturisce dalla dimensione pedagogica, la Cat. è anche collegata con le scienze sociali. La Cat. solleva problemi che trovano risposta nella → sociologia e nella → psicologia. Sono di grande rilievo una sociologia cat. e una psicologia cat.

Bibliografia

E. Feifel et al. (ed.),​​ Handbuch der Religionspädagogik,​​ 3 vol.,​​ Zürich,​​ Benziger, 1973-1975; J. Gevaert,​​ Studiare catechetica,​​ Leumann-Torino, LDC, 1983; Gruppo Italiano Catf.cheti,​​ La catechetica: identità e compiti,​​ Udine, 1977; In.,​​ Teologia e catechesi in dialogo,​​ Bologna, EDB, 1979; U.​​ Hemel,​​ Theorie der Religionspädagogik,​​ München, Kaffke, 1984; K. E. Nipkow,​​ Religionspädagogik und Religionsunterricht in der Gegenwart,​​ in “Katechetische Blätter” 94 (1969) 23-43; H. Schilling,​​ Grundlagen der Religionspädagogik,​​ Düsseldorf, Patmos, 1970​​ (traduz,​​ it.​​ parziale:​​ Teologia e scienze dell'educazione,​​ Roma, Armando, 1974).

Günter Stachel

CATECHETICA (Manuali di)

1.​​ Il manuale di cat. è un libro che è sorto a poco a poco e si è affermato pienamente solo nel​​ sec.​​ XX (eccettuati i paesi di lingua tedesca), soprattutto come testo per l’insegnamento cat. nei seminari e nelle università. Nelle aree linguistiche francese, italiana e spagnola, in genere è nato dalla pratica, e dalla meditazione di opere e di autori classici in campo cat., dal​​ De catechizandis rudibus​​ di sant’ → Agostino al​​ De pueris ad Christum trahendis​​ di Giovanni → Gersone, al Concilio di Trento, a san Carlo, san Francesco di​​ Sales,​​ sàn Francesco Saverio, al catechismo di S. Sulpizio. Sono altrettanti capitoli, per​​ es.,​​ dell’opera di mons. F. Dupanloup, vescovo di Orléans:​​ Méthode générale​​ de​​ Catéchisme,​​ recueillie des ouvrages des Pères et Docteurs de l’Église et des Catéchistes plus célèbres, 2 vol. (Orléans, 1862. Trad. ital.:​​ Metodo​​ generale​​ di​​ C.,​​ Parma,​​ Fiaccadori, 1870). Il Dupanloup​​ espone invece​​ la sua​​ ricerca ed esperienza personale nell’altra opera:​​ L'Oeuvre​​ par​​ excellence, ou entretiens sur le catéchisme​​ (Paris, Douniol, 1869), divisa​​ in: Principi; Metodo; Diversi Catechismi; Prima Comunione; Catechismo di Perseveranza.

Nel 1908, il​​ Manuel​​ du catéchiste​​ (par un​​ frère des écoles chrétiennes, Tours, Marne), va​​ già oltre​​ la​​ precettistica tradizionale, ispirandosi, per un metodo induttivo o più completo, ai principi sostenuti dal metodo di → Monaco. Il volume di​​ C. Quinet –​​ L. Henin,​​ Pédagogie​​ du Catéchisme​​ (Paris, Tolra et Simonet, 1912-1913), si ispira già esplicitamente alla pedagogia profana contemporanea e assume l’aspetto di una trattazione ampia e sistematica. Un posto a sé occupa l’opera di​​ C. Roy,​​ Méthode pédagogique​​ de​​ l’enseignement du catéchisme​​ (Paris,​​ Casterman,​​ 1935),​​ originata da una tesi di laurea all’Angelicum. Aperta alle nuove tendenze dell’attivismo è la​​ Pédagogie​​ chrétienne​​ di A. →​​ Boyer,​​ divisa in due volumi:​​ Problèmes​​ et​​ méthodes​​ (Paris, Lethielleux, 1944) e​​ Catéchétique​​ (ivi, 1947). Si possono considerare in varia misura manuali di cat. i volumi del canadese Guy de​​ Bretagne,​​ Pastorale catéchétique​​ (Paris, Desclée, 1953); del francese M. Trémeau,​​ Précis​​ de​​ catéchistique​​ (Langres, Ami​​ du clergé,​​ 1954. Trad. ital.:​​ Sommario di metodologia catechistica,​​ Torino, SEI, 1957); del belga M. van Caster,​​ Dieu nous parle. Structures de la catéchèse​​ (Bruges, Desclée de Brouwer, 19642. Trad. ital.:​​ Le​​ strutture della Catechesi,​​ Roma, Ed. Paoline, 1968), mentre è da considerare manuale di cat. a pieno titolo la vasta sintesi di​​ J. Colomb,​​ Le​​ service​​ de​​ l’Évangile​​ (2 vol., Paris, Desclée, 1968. Trad. ital.:​​ Al servizio della fede,​​ Leumann-Torino, LDC, 1968-1969).

Più recentemente tendono a prevalere i saggi su singoli punti importanti piuttosto che le visioni di insieme. Originale è il lavoro di G. Adler –​​ G.​​ Vogeleisen,​​ Un​​ siècle​​ de​​ catéchèse en France​​ 1893-1980​​ (Paris, Beauchesne, 1981),​​ inteso​​ a​​ costruire una catechetica​​ a​​ partire​​ dalla​​ riflessione sulla prassi.

2.​​ In Italia un posto a sé, come precursori e come saggi individuali, vicini alla riflessione teologica o pedagogica, occupano la​​ Catechetica​​ di A. Rosmini (Milano, Pogliani, 1938), che è una traduzione e un commento al​​ De catechizandis rudibus​​ di sant’Agostino, e l’opera di G. A. Rayneri,​​ Primi principi di metodica, con un saggio di catechetica​​ (Firenze, 1867).

Nella seconda metà del​​ sec.​​ XIX, e all’inizio del XX le riflessioni sulla pratica sono soprattutto opera di Padri della Missione (Lazzaristi). Citiamo: T. Dalfi,​​ Manuale dei catechisti dedicato ai consacerdoti nel pastorale ministero, ai maestri e alle maestre di scuola​​ (Torino, Roux-Favale, 1878); C.U.M.L. (Ciriaco Uttini, Missionario Lazzarista),​​ Il catechismo ordinato e disposto per un uso regolare e compiuto della religione, con una dissertazione sui principi e norme fondamentali del catechismo,​​ Modena, Tip. Immacolata Concezione, 1874); C. Uttini,​​ Manuale teorico-pratico per l’insegnamento primario della cristiana religione​​ (Roma, Cuggiani, 1889); G. d’Isengard,​​ Breve cenno di catechetica​​ (Roma,​​ Pustet,​​ 1910). Un piccolo trattatello di catechetica era anche il​​ Catechismo Cattolico. Considerazioni​​ di mons. G. B. Scalabrini (Piacenza, 1877). Più diffuse sono le traduzioni dal francese e dal tedesco: Dupanloup, Noser, Spirago,​​ Krieg,​​ ecc.

Alla tradizione pedagogica dell’Europa Centrale si richiamano i volumi di V. Casagrande,​​ Catechetica​​ (Vicenza,​​ SAT,​​ 19342) e A. Trstenjak,​​ La metodica dell’insegnamento religioso.​​ Saggio di psicologia religioso-pedagogica (Milano, Vita e Pensiero, 1945), ripubblicato sempre a Milano nel 1955 con il titolo:​​ Psicologia e Pedagogia dell’insegnamento religioso.​​ Soprattutto quest’ultimo costituisce una voce nuova per quel tempo in Italia. Ai Fratelli delle Scuole Cristiane sono dovute le opere: F. N. (Fratei Norberto),​​ Manuale di Catechetica​​ (Torino, Berruti, 1920), ripubblicato nel 1937 con il titolo:​​ Manuale di pedagogia per l’insegnamento della religione-,​​ Fr. Leone di Maria,​​ Metodi e forme dell’insegnamento religioso​​ (Erba [Como], Sussidi, 19501, 19542); Fr. Anseimo,​​ Catechetica​​ (3 vol.:​​ Educazione catechistica; Organizzazione catechistica; Didattica catechistica;​​ ivi, 1950). Altri autori sono: A. Foralosso,​​ Elementi di catechetica​​ (Leumann-Torino, LDC, 19543); F.​​ Tonolo,​​ II manuale della Catechista​​ (GF di AC, Milano, Vita e Pensiero, 1951) e​​ Catechetica pastorale​​ (Leumann-Torino, LDC, 1957); R. Spiazzi,​​ Teologia e Pastorale didattica. Parte III: Catechetica​​ (Torino, Marietti, 1966), ripubblicato con il titolo:​​ La catechesi nel nostro tempo​​ (Rovigo, IPAG, 1980); S. → Riva,​​ Catechetica pastorale​​ (Brescia, La Scuola, 1970) e​​ Corso di Catechetica​​ (Queriniana, Brescia, 1982). Opera in collaborazione, a livello di docenza nei seminari, è il 3° vol. di P. Braido (ed.),​​ Educare.​​ Sommario di scienze pedagogiche​​ (Zürich,​​ PAS-Verlag, 1964), dovuto a G.​​ Dho,​​ L.​​ Csonka​​ e G. C. Negri, intitolato​​ Catechetica e​​ dedicato ai “Condizionamenti psicopedagogici della catechesi”, “Storia della catechesi”, “Problemi generali della catechesi”, “Catechesi evolutiva (preadolescenti, giovani, adulti) e differenziale”, con amplissima utilizzazione della bibliografia catechetica mondiale e delle scienze umane.

Anche in Italia prevalgono oggi i saggi su punti particolari. Alcuni di essi, raccolti in collane, possono essere considerati, nell’insieme, una vasta trattazione di Cat. Si veda, ad es., la collana “Quaderni di Pedagogia Catechistica”, edita a cura dell’Istituto di Catechetica della Facoltà di Scienze dell’Educazione (Univ.​​ Sales,​​ di Roma) e del Centro Cat. Salesiano di Leumann-Torino, negli anni ’70.

3.​​ Per la Spagna, citiamo: A.​​ Manjón,​​ El catequista.​​ Hojas​​ meramente​​ catequistas​​ del Ave-Maria​​ (Granada,​​ Ave Maria, 1916); D.​​ Llórente,​​ Tratado elemental​​ de​​ Pedagogía Catequística​​ (Valladolid, Martín, 1928, pp. 528); D. Bilbao Ugarriza,​​ Pedagogía Catequística en acción​​ (Toledo, Editorial Católica Toledana, 1930); J. González,​​ Cursos de Pedagogía Catequística​​ (Madrid, FAX, 1943, pp. 542);​​ e, recentemente, A. Aparisi,​​ Introducción a la fe.​​ Constantes para una pedagogía catequética (Madrid, Publicaciones ICCE, 1972); J. J. Rodríguez Medina,​​ Pedagogía de la fe​​ (Madrid, Bruño – Salamanca, Sígueme, 1972); P. Maymí,​​ Pedagogía religiosa para educadores de la fe​​ (Madrid, S. Pío X, 1980).

4.​​ Per l’Argentina e il Brasile, rispettivamente: A. Uribe,​​ Breve​​ curso​​ de​​ Pedagogía​​ y​​ Metodología catequística​​ (Buenos Aires, ed.​​ Difusión,​​ 1939); A. Negromonte,​​ A Pedagogia do​​ Catecismo​​ (Rio de Janeiro, 1937; riscritta e ripubblicata con il titolo​​ Nova Pedagogia do​​ Catecismo,​​ Rio de Janeiro, ed. Rumo, 1965).

5.​​ Per l’Olanda: H. Hollander,​​ Katechetiek,​​ ’s-Hertogenbosch (Malmberg, 1957. Trad. ital.​​ Catechetica,​​ Leumann-Torino, LDC, 1961).

6.​​ Per gli USA e Inghilterra: J. → Hofinger,​​ The Art of Teaching Christian​​ Doctrine​​ (Notte Dame, Indiana, 1957); P. De Rosa (ed.),​​ Introduction to Catechetics​​ (London, Chapman, 1968); E. Carter,​​ The Modem​​ Challenge​​ to Religious Education​​ (Chicago, Sadlier, 1961); M. Harris (ed.),​​ Parish Religious Education​​ (New York, Paulist Press, 1978); T. H. Groome,​​ Christian Religious Education​​ (San Francisco, Harper and Row, 1980).

7.​​ Nei paesi di lingua tedesca, i manuali di cat. sono molto numerosi fin dalla metà dell’800. Nascono dall’insegnamento universitario, e sono più o meno lontani dalla pratica cat., pur presentandosi sempre come riflessione teorica su di essa.

Citiamo solo alcune delle trattazioni principali, nella prima edizione, quando non è indicato diversamente, seguendo l’ordine cronologico: J. B.​​ Hirscher,​​ Katechetik​​ (Tübingen,​​ 1831); F. Noser,​​ Katechetik​​ (Freiburg, 18952, 19013); F. Spirago,​​ Spezielle Methodik des Katholischen Religionsunterrichts​​ (Prag 1900. Trad. ital.:​​ Metodica speciale dell1​​ insegnamento religioso,​​ Torino, Marietti, 1910); C.​​ Krieg,​​ Katechetik,​​ oder Wissenschaft vom kirchlichen Katechumenate (Freiburg, Herder, 1907. Trad. ital.:​​ Catechetica,​​ Torino, Marietti,​​ 1915, 19372); M. Gatterer – F. Krus,​​ Katechetik und Methodik​​ (Innsbruck, Rauch, 1909, 1911); J. Göttler,​​ Religions und Moralpädagogik.​​ Grundriss einer Zeitgemässen Katechetik (Münster, Aschendorff, 1923); L. Bopp,​​ Katechetik​​ (München, Kösel, 1935); M. Pfliegler,​​ Der Religionsunterricht​​ (3​​ vol.,​​ Innsbruck, Tyrolia, 1935); F. Bürkli,​​ Handbuch der Katechetik​​ (Einsiedeln, Benziger, 1943); J. A. Jungmann,​​ Katechetik​​ (Freiburg, Herder, 1953. Trad. ital.:​​ Catechetica,​​ Alba, Ed. Paoline, 1956); T. Kampmann,​​ Erziehung und Glaube​​ (München, Kösel, 1960); L. Lentner,​​ Grundelemente einer Religionspädagogik​​ (Wien, Österreichische Spar-Kasse, 1957); G. Weber,​​ Religionsunterricht als​​ Verkündigung​​ (Braunschweig, Westermann, 1961); N. Rocholl – I. Rocholl-Gärtner,​​ Im Dienst des Glaubens​​ (2​​ vol.,​​ Trier, Paulinus Verlag, 1962); H. Halbfas,​​ Fundamentalkatechetik​​ (Düsseldorf, Patmos, 1968. Trad. ital.:​​ Linguaggio ed esperienza nell’insegnamento​​ della​​ religione,​​ Roma, Herder, 1970); W. Nastainckzyk,​​ Formalkatechetik​​ (Freiburg, Herder, 1969); G. Hansemann,​​ Religiöse Erziehung heute​​ (Graz, Styria Verlag, 1976).

8.​​ I​​ manuali contengono di solito un excursus storico, una parte di fondazione teoretica e una parte metodologico-pedagogica. Dall’inizio del XX secolo, prima in campo protestante, poi anche fra i cattolici, si è cominciato a scrivere di​​ Religionspädagogik.​​ È ancora in corso la discussione delle sue relazioni con la​​ Katechetik.​​ Citiamo alcuni manuali: A.​​ Kittel,​​ Evangelische Religionspädagogik​​ (Berlin, 1970); E. Feifel – R.​​ Leuenberger –​​ G.​​ Stachel –​​ K.​​ Wegenast (Hrsg.),​​ Handbuch der Religionspädagogik​​ (3 vol.,​​ GüterslohZürich,​​ G.​​ Mohn –​​ Benziger, 1973-1975); K.​​ Frör,​​ Grundriss der Religionspädagogik​​ (Konstanz, Bahn, 1975);​​ K.​​ E. Nipkow,​​ Grundfragen der Religionspädagogik​​ (3​​ vol.,​​ Gütersloh, G. Mohn, 1975, 19782); W. Bartholomäus,​​ Einführung in die Religionspädagogik​​ (München, Kösel, 1983).

Bibliografia

F.​​ Arnold,​​ Il ministero della fede,​​ Alba, Ed. Paoline, 1953; L. Lentner,​​ Katechetik und Religionsunterricht​​ in​​ Österreich.​​ Katechetik als Universitätsdisziplin in der Zeit der Aufklärung, Innsbruck, Tyrolia, 1955; H. Schilling,​​ Teologia e scienze dell’educazione,​​ Roma, Armando, 1974​​ (con introduzione a cura di G. Groppo); K. Wegenast (ed.),​​ Religionspädagogik.​​ Band 1:​​ Der evangelische Weg;​​ Band 2:​​ Der katholische Weg,​​ Darmstadt,​​ Wissenschaftliche Buchgesellschaft, 1983.

Ubaldo​​ Gianetto

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